La scelta della lingua è stata molto combattuta, in italiano i testi rischiavano di essere meno altisonanti, meno d’impatto, e per un gruppo che non ha ancora un vasto pubblico questa potrebbe essere una severa limitazione; d’altra parte i testi scritti in lingua inglese, seppur di più semplice stesura per via della metrica inglese, risultavano a nostro avviso meno ricchi da un punto di vista letterario. E’ indubbio infatti per noi che il massimo livello per scelta di termini ed uso della retorica si raggiunga nella propria lingua madre.
Il progetto risulta quindiun mix nell’utilizzo delle due lingue. Abbiamo cercato di bilanciare vantaggi e svantaggi di entrambe. L’inglese è stato scelto come lingua che rappresenta la razza umana ed i suoi atteggiamenti, l’inglese così diffuso nella cultura occidentale ci è sembrato perfetto per rappresentarla al meglio. L’italiano invece, lingua più “alta”, è stato utilizzato per tutte le parti relative agli annunaki ed agli umani che si innalzano al livello di queste divinità aliene; non neghiamo in questo un certo patriottismo storico, la lingua italiana era considerata la lingua più bella al tempo delle opere liriche, e spopolava nelle composizioni di tutta Europa .
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